Ospedale di Kartum, SUDAN 28 Novembre 2002:

Eccomi ancora qua! Ma oggi ahime' vi faro' conoscere
un'amara realta' che colpisce ancora l'Africa.
Se Dio mi ha posto qui in questo momento e' perche'
anche voi attraverso i miei occhi ed attraverso il mio
cuore possiate sentire e vedere come si vive qua.
Stamattina avevo il turno al pronto soccorso, gia'
entrare in quella stanza richiedeva uno sforzo non
indifferente, tra la puzza che c'era e la miriade di
bambini che piangevano mi sembrava di impazzire! Ho
corso tutta mattina da un letto ad un altro fino a
quando un giovane dottore mi ha chiamato per aiutarlo.
Si trattava di un bambino denutrito, arrivato in
condizioni disumane! Pesava poco piu' di 4kg, quando
il suo peso ottimale sarebbe dovuto essere minimo di
12kg, assalito dalle mosche.
Migai, cosi' si chima il dottore, mi ha detto:" il suo
cuore si e' fermato, tu massaggia e io ventilo". Migai
ha appoggiato le sue labbra sulla bocca del bimbo ed
io ho incominciato a massaggiare. Ma piu' affondavo le
dita in quel costato piu' sentivo che le fragili
ossicina si sgretolavano. Avrei voluto prendergli il
cuore in mano e dirgli: "Ti prego non fermarti". Avrei
voluto imprestargli il mio, ma non si puo'!
E' proprio cosi', qui in Africa si muore di fame tutti
i giorni, mentre da noi si spendono cifre allucinanti
per perdere peso... perche', mi chiedo perche'?
La zia dall'Africa.

 

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